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Provincia di Livorno

La provincia di Livorno è una provincia italiana della Toscana di 343.128 abitanti. Affacciata ad ovest sul mar Ligure e mar Tirreno (sul promontorio di Piombino è posto il confine tra questi due mari), confina a nord e a est con la provincia di Pisa, a sud con la provincia di Grosseto. La sede dell'Amministrazione provinciale è situata a Livorno, nel Palazzo Granducale, in piazza del Municipio.

Storia del territorio

Il territorio della provincia era frequentato già nel paleolitico (strumenti in pietra scheggiata e attività di caccia e raccolta) e nel neolitico, con i primi insediamenti stabili e l'inizio delle attività agricole e dei primi scambi commerciali, legati alla fabbricazione di manufatti in ossidiana, proveniente dalla Sardegna e dalle isole Lipari. Nell'età del bronzo il territorio si popola, sfruttando le risorse agricole e minerarie e nell'età del ferro l'aggregazione di villaggi sparsi origina i primi centri urbani, tra cui Populonia. Con gli Etruschi i territori che costituiscono l'attuale provincia sono suddivisi tra l'influenza delle città di Populonia, Pisa e Volterra: il controllo delle risorse agricole e minerarie e dei commerci accresce la ricchezza dei ceti dominanti aristocratici, che lasciano tombe con ricchi corredi e residenze principesche. Il commercio marittimo si avvale di una rete di porti e approdi, tra i quali Populonia, da cui transitano i prodotti delle miniere di ferro dell'isola d'Elba: altri approdi sono dislocati alle foci di fiumi e torrenti, come Vada, e al promontorio di Castiglioncello. Il commercio permette anche l'importazione di oggetti di lusso, soprattutto di provenienza orientale, che vanno ad arricchire le dimore e le sepolture della classe dirigente. Dopo la conquista romana, a partire dal II secolo a.C. le zone costiere pianeggianti si popolano di ville. Alla produzione agricola si affianca quella delle saline costiere e delle fornaci che fabbricano anfore, dolii e laterizi. I porti di Populonia e Vada (Vada Volaterrana per i Romani) proseguono le proprie attività commerciali e ad essi si aggiunge il Portus Pisanus, in una laguna ora interrata, attualmente alla periferia nord di Livorno. Il sistema stradale etrusco, ereditato dai Romani, viene incrementato con la costruzione della via Aurelia. Dopo la fine dell'impero romano, il territorio della provincia è segnato dalle devastazioni della guerra greco-gotica (535-553) e alla fine del VI secolo viene conquistato dai Longobardi. Nel corso del medioevo le città di Pisa e Volterra vi insediano una rete di postazioni fortificate, che garantiscono il controllo delle risorse minerarie. Successivamente, per lungo tempo, risulta divisa tra più entità statali. Intorno all'anno 1000 fu creato, intorno al grande porto di Pisa, il "Piviere del Piano del Porto Pisano", giurisdizione amministrativa della Repubblica marinara che arrivava fino a Montenero e governata da un proprio capitano. Con la sconfitta di Pisa la zona livornese cade in parte sotto la potestà di Genova che vi costituì un vicariato dallo Stagno fino alle colline della Valle Benedetta e a sud fino al torrente Chioma (1408-1426). La zona passata sotto la sovranità di Firenze diviene un distretto territoriale annesso direttamente al contado fiorentino e quindi autonomo da Pisa.

Geografia

La zona nord della provincia, alle spalle del porto di Livorno, è pianeggiante ed è caratterizzata da un ambiente palustre che si riflette nei nomi di alcune località come Stagno e Guasticce. Più a sud sono presenti rilievi di modesta entità che si estendono alle spalle di una fascia costiera pianeggiante, salvo che nella zona immediatamente a sud di Livorno e nel promontorio di Piombino, dove invece la costa è alta e rocciosa. La provincia comprende la isole di Gorgona, Capraia, l'Isola d'Elba, Pianosa e Montecristo. L'unico corso d'acqua rilevante è il fiume Cecina, che dopo un percorso di 73 km sfocia all'altezza dell'omonimo abitato, in piena Maremma livornese. A sud si trova la valle del fiume Cornia che include, nella provincia di Livorno, i comuni di Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima, Suvereto e Sassetta.

Natura

Le isole della Provincia, insieme con quelle del Giglio e di Giannutri e con altri isolotti minori, formano il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, costituito nel 1997. Le aree ad est del capoluogo fanno parte invece del Parco dei Monti Livornesi. Più a sud, nella Maremma si osservano grandi distese di campi coltivati separati dal mare da una folta barriera costituita dai cosiddetti pini marittimi.

tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera: http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Livorno
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