Provincia di Arezzo
Storia
La provincia di Arezzo deriva dal vecchio Compartimento di Arezzo del Granducato di Toscana, nato nel 1826 con l'unione di comuni già parte del Compartimento di Firenze e del Compartimento di Siena. Con l'annessione al Regno d'Italia, nel 1860, vennero ceduti alla provincia di Siena i comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Sarteano, Sinalunga e Torrita di Siena. Nel 1927 vennero invece ceduti alla provincia di Perugia i comuni di Monte Santa Maria Tiberina e Monterchi[2], quest'ultimo tornato nel 1939 alla provincia di Arezzo in seguito alle proteste della popolazione.Geografia
È attraversata dal fiume Arno dalla sorgente fino a San Giovanni Valdarno, mentre ad est è attraversata dal tratto iniziale del fiume Tevere che dal confine provinciale nord scorre verso sud quasi parallelamente alla dorsale appenninica. Il rilievo più elevato è il Monte Falco (1658 m s.l.m.), situato nell'estremità settentrionale della provincia nella valle del Casentino.tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera: http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Arezzo