Comune di Caprese Michelangelo
provincia di Arezzo
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CAPRESE MICHELANGELOIl territorio del comune di Caprese Michelangelo, nella Val Tiberina, si estende per 66,75 Kmq. occupando l' alto bacino del torrente Singerna, affluente di destra del Tevere, e un' ampia conca montana, chiusa ad ovest dalle pendici boscose dell' Alpe di Catenaia. Centro feudale, quindi podesteria, divenne comunità nel 1776. Il primo documento che ricorda Caprese risale al 967 ed è la concessione a titolo di feudo fatta da Ottone I ad un suo vassallo, Goffredo di Ildebrando, di un ampio territorio (la cosiddetta Massa Verona) comprendente anche Caprese. Appartenne quindi ai signori di Galbino, sotto la protezione dell' Abbazia di Camaldoli, che nel corso del XII secolo acquistò più estese giurisdiszioni sul castello, con il consenso dei dinasti locali e degli imperatori Federico I e Arrigo VI .Ma verso il 1260 gli interessi dei feudatari locali si scontrarono con quelli dei Guidi di Romena, i quali da quel momento dominarono di fatto su Caprese fino al 1323, quando la rocca venne assediata e sottomessa da Guido Tarlati, Vescovo di Arezzo; ai Tarlati rimase fino al 1363 , anno in cui Caprese cadde sotto il dominio dei perugini, che la detennero fino al 1384, quando venne definitivamente in possesso della repubblica fiorentina, che ne fece sede di una podesteria (comprendente anche Chiusi della Verna). Caprese ha dato i natali a Michelangelo Bonarroti (1475-1564), in tempi recenti per onorarne la memoria ha aggiunto il nome dell' artista al proprio toponimo. Nel passato le magre risorse del paese si basavano sull' allevamento ovino e suino, sui prodotti del bosco (in particolare su quelli del castagno) e, nel fondovalle sulla coltura di cereali e mais, oltre che sulla filatura del vino. Anche oggi le risorse economiche locali di Caprese sono modeste: assente ogni attività di tipo industriale - nel territorio operano solo alcune aziende per la lavorazione del legno -, il comune registra da qualche decennio un flusso turistico a carattere stagionale di un certo rilievo. La selvaticità dei terreni tenuti in prevalenza a bosco e a pascolo e la conseguente scrsità di superfici coltivate che danno frumento e foraggi hanno determinato nell' arco dell' ultimo trentennio una forte emigrazione verso i centri di Sansepolcro e di Arezzo. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge le 1700 unità nel 1991 con una densità di 25 abitanti per Kmq. Nel passato gli abitanti del comune erano 1963 nel 1551, 1476 nel 1745, 1495 nel 1830, 2181 nel 1881 e 2941 nel 1936 ; nel 1951 la popolazione totale del comune era di 3120 unità , ma con i successivi censimenti si registra una sensibile diminuzione : la popolazione passa dalle 2680 unità del 1961 alle 2031 del 1971, alle 1846 del 1981.