» Un freddo sabato di gennaio decidiamo di trascorrere la giornata a San Gimignano, noto caratteristico paese medievale toscano dalle numerose torri, nonchè patrimonio mondiale dell'Unesco. Da qualunque luogo si arrivi, San Gimignano svetta sulla collina, alta 334 metri, con le sue numerose torri. Ancor oggi se ne contano tredici. Si dice che nel Trecento ve ne fossero settantadue, pari ai nuclei delle famiglie benestanti, le uniche che potevano mostrare, attraverso la costruzione di una torre, il proprio potere economico.
Cenni storici
Il paese, ben protetto dalle mura e visitabile solamente a piedi (fuori dalle mura ci sono molti parcheggi), nasce come piccolo villaggio etrusco.
La leggenda vuole che la fondazione di San Gimignano si perda nella notte dei tempi. Si racconta che i due fratelli Muzio e Silvio, giovani patrizi romani fuggitivi come complici della congiura di Catilina, nel 63 avanti Cristo, si fossero rifugiati in Valdelsa e vi avessero costruito due castelli: quello di Mucchio e quello di Silvia, il primo nome, quest'ultimo, della futura San Gimignano. Il nome poteva però derivare anche dalla selva, silva per i latini, che circondava questi luoghi.
Intorno al X secolo d.C. la denominazione del borgo divenne San Gimignano, dal nome di un vescovo modenese vissuto nel V secolo. Durante le scorribande dei barbari, il Santo, invocato, salvò la città dalla minaccia di Totila apparendo miracolosamente sulle mura. Dal quel giorno gli abitanti di Silvia decisero, per gratitudine e per ingraziarsi in eterno la protezione del santo, di cambiare il nome della città in San Gimignano.
Lo sviluppo di San Gimignano avvenne nel Basso Medioevo, quando si trovò in una situazione geografica strategica. La città, delimitata dalla prima cerchia di mura e sorta a cavallo della variante collinare della via Francigena, diventò uno dei principali luoghi di sosta per tutti i viandanti.
La città raggiunse il massimo splendore quando divenne libero comune, XIII secolo, per poi sottomettersi a Firenze.
Come spostarsi
Per quanto riguarda il "come arrivarci" personalmente ho scelto una strada molto amata dai motociclisti, la S.S. 68 ovvero la Volterrana, la strada che da Cecina porta a Volterra. Ricca di tornanti, questa strada permette di apprezzare il verde panorama che s'inoltra nella storia etrusca e nei vini del Chianti.
A Volterra seguire la deviazione per San Gimignano che dista circa 14km.
Per chi arriva da nord: A1 Milano-Roma uscita Firenze Certosa, superstrada Firenze-Siena uscita Poggibonsi nord e seguire indicazioni per San Gimignano.
Da sud: A1 Roma-Milano uscita Valdichiana, proseguire per Siena, a Siena entrare nel raccordo autostradale direzione Firenze, uscita Poggibonsi nord e seguire indicazioni per San Gimignano.
Ufficio Informazioni: Pro Loco Piazza del Duomo 1, tel. 0577/940008, fax 0577/940903.
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